Hotel House: la Forza della squadra!

Se provi a guardare il cielo dal piazzale dell’Hotel House ti ritroverai con il naso all’insù ipnotizzato dall’architettura dalle geometrie frattali, smarrito tra i balconi e le antenne paraboliche che si inseguono frenetiche. Per fortuna le scale d’emergenza (purtroppo non agibili ai fini della sicurezza) ti mostrano la via verso le nuvole, liberandoti dallo smarrimento e lasciandoti indifeso come una piccola formica di fronte alla maestosità di quello che ormai non è soltanto un palazzo, ma un vero e proprio mondo multi etnico che si declina in verticale.
Due scale gemelle, 30 appartamenti per piano per 16 piani di altezza. Al piano terra i negozi ed i servizi, dal primo in poi le aree residenziali. Ogni piano è come una via di un paesino, collegato agli altri solo da scale e corridoi percorribili rigorosamente a piedi. Gli ascensori infatti, sono ormai terra di nessuno e restano soltanto un ricordo degli antichi fasti di tempi migliori. Andare dal piano terra fin su al sedicesimo è un po’ come farsi una bella passeggiata in salita attraversando tutto il paese.

Per chi non ci abita è molto più difficile sapere con esattezza quante persone orbitino intorno a questo palazzone vivente, quante e quali siano le situazioni di sofferenza e fragilità sociale che si annidano al suo interno. Ancora di più è riuscire a portare un sostegno concreto là dove ce ne è più bisogno, senza farsi travolgere o scomparire nella complessità di un ecosistema così eterogeneo e variegato in cui tanti ti chiedono aiuto, riuscendo a portare soluzioni calate sulle esigenze personali e allo stesso tempo ugualmente equilibrate per tutti sapendo discernere chi e come aiutare senza cadere in favoritismi e assistenzialismi pericolosi.
Un’impresa impossibile per un solo uomo, improbabile per le istituzioni che hanno costantemente fallito, una sfida ambiziosa per una squadra forte e affiatata, che ha al suo interno il plus valore dato da Cheikh Moustapha Diop, volontario Angel Ranger, condomino dell’Hotel House da quasi trent’anni, ex portiere insieme a Luca Davide e punto di riferimento di tutte le etnie per le persone in difficoltà che da anni vedono in lui un ascoltatore sincero e a cui si rivolgono per farsi aiutare. Il suo enorme bagaglio di conoscenza storica del vissuto del condomini, insieme ai preziosissimi suggerimenti che i condomini sapranno portare, permetteranno alla squadra di aggiustare il tiro e arrivare al nocciolo delle situazioni.

Una squadra che si allarga e vede di nuovo fianco a fianco le associazioni di volontariato “Angel Ranger” e “Messaggeri del Tempo”, sostenute dalla “Fondazione Pace e bene Onlus”, che ormai da anni fanno gioco di squadra lavorando in ambiti complementari ed aiutandosi l’un l’altra nelle rispettive competenze specifiche. Una sinergia virtuosa che si è rafforzata sul campo nutrendosi della forza del lavoro di squadra finalizzato al raggiungimento di uno stesso obiettivo: aiutare il prossimo semplicemente per il piacere di farlo con una “qualità responsabile”. La prima è esperta in ambiti di protezione civile, sicurezza e supporto logistico. La seconda in ambito socio assistenziale con lunga esperienza e preparazione nel recupero e nella redistribuzione dell’eccedenza alimentare a famiglie bisognose. In questi anni hanno condiviso e portato a termine tanti progetti in cui i mezzi logistici, i volontari e le attrezzature della prima uniti alla rete di benefattori e alle capacità di recupero materiali della seconda, hanno aiutato molte famiglie del territorio, accompagnandole e facendole uscire da momenti di difficoltà economica. Le due associazioni hanno collaborato a tal punto di sembrare una associazione sola e di essere conosciute come associazioni gemelle, proprio come le scale dell’Hotel House.

L’ultima sfida proposta agli Angel Ranger è quella della gestione della portineria del palazzone, fulcro del condominio e punto di partenza fondamentale per dare slancio al cambiamento di tante abitudini e  comportamenti sociali dei condomini per farli sentire ascoltati e meno soli, dandogli un punto di riferimento stabile a cui rivolgere i propri problemi del quotidiano. Per riuscire al meglio in questo progetto hanno messo in moto tutta la loro rete di benefattori tra aziende e soci sostenitori. Tra le tante c’è la Sivac che ha messo a disposizione la tempera per pitturare i muri interni della portineria, l’azienda OtmarFloor ha donato il pvc che verrà messo a pavimento, Ortopedie Baldinelli ha fornito delle mascherine di protezione per i volontari e l’azienda Agrizoo delle maschere facciali para schizzi, la Nerea ha donato l’acqua che verrà bevuta durante i turni, l’azienda Micrologic Centrali Operative ha donato il video registratore per ripristinare e potenziare il servizio di video sorveglianza, l’azienda Montebove ha deciso di donare degli scarponi per i nuovi volontari che vorranno partecipare a questo cambiamento e unirsi all’associazione, un’azienda ha fornito delle scrivanie per le postazioni e dei mobili interni come scaffalature, Bico Estintori rifornisce gratuitamente gli Angel Ranger di tutto il necessario per l’antincendio.

Venuta a conoscenza del progetto, l’associazione dei Messaggeri del Tempo ha voluto coinvolgersi e non ha voluto essere da meno in questa gara per il bene comune. Infatti ha creato punti di contatto per la raccolta degli ISEE necessari per ricevere il pacchetto alimentare e ha iniziato a sensibilizzare tutti i suoi partner coinvolgendoli nel nuovo progetto. Nomi importanti come Banco Alimentare, Divella, Parmalat, Scelgo spa, Eurospin, Centro Agro alimentare di macerata, Oro della terra, Acqua e Sapone, Arcaplanet, Surgiva, Pompadur, Metro sono solo alcuni dei benefattori che hanno riconosciuto nei Messaggeri del Tempo un’associazione seria ed affidabile, efficiente ed efficace, garanzia di solidarietà e trasparenza. Menzione speciale per i tanti volontari che, dopo la riuscitissima iniziativa della consegna del latte che ha portato 2352 confezioni a 118 famiglie, hanno aggiunto sulla loro agenda un appuntamento fisso per la domenica pomeriggio organizzando la distribuzione di pacchi alimentari nel piazzale dell’Hotel House. Persone speciali, capaci di piccoli gesti che donano speranza e fiducia al mondo e che di tasca propria hanno offerto scope, stracci e detergenti da mettere a disposizione per le giornate ecologiche e di pulizia dei luoghi comuni del condomino.

Una squadra che vuole coinvolgere e contagiare tutti i condomini con il virus virtuoso del cambiamento e che vuole incarnare il proverbio africano che dice che “se le formiche si mettono d’accordo, possono spostare un elefante”. Siamo solo agli inizi, nemmeno un mese e già tante cose sono cambiate. Nonostante sia un piccolo paese multietnico che si snoda in verticale, anche per questo palazzone che tocca il cielo con le antenne vale la legge “il paese è piccolo e la gente mormora”, e il cambiamento è già sulla bocca di tutti!