Gli Angel Ranger a Porto San Giorgio (FM)

Il lungomare Gramsci di Porto San Giorgio si è colorato durante il fine settimana di una varietà incredibilmente bella di colori e sfumature variegate grazie all’apertura della fiera “Mare in Fiore” degli organizzatori Carmen e Francesco Carella.

Tale evento aveva già riscosso molto successo durante il fine settimana precedente nella piazza di Civitanova e in entrambe le manifestazioni gli Angel Ranger guidati dal Comandante Corrado Lazzarini, hanno lasciato la loro impronta come addetti antincendio e Safety, garantendo un supporto non solo agli organizzatori, ma anche alle forza dell’ordine: si sono impegnati con la polizia municipale di Porto San Giorgio, molto ligia alle norme sul Corona virus e alla loro attuazione, per far rispettare in modo puntiglioso e meticoloso agli espositori le indicazioni sulla distanza fra i banchi e la creazione di corridoi all’interno delle aree d’esposizione per il passeggio del pubblico. Come si poteva immaginare, è emerso più di una volta il bisogno estremo degli espositori di poter creare un’esposizione aperta e coinvolgente che però ha dovuto ancora essere limitata giustamente per la tutela di tutti. I Ranger hanno fatto un’opera di sensibilizzazione importante con gli espositori, rispettando tali regole, infatti, non sarebbero incorsi in multe e sanzioni.

Durante le giornate del sabato e della domenica i Ranger hanno garantito la chiusura dei varchi d’accesso principali alla Fiera con i propri mezzi e “Onde”, ossia volontari che passeggiando per il lungomare hanno controllato le diverse strade che vi accedono, affinché nessun mezzo potesse venir meno all’ordinanza emessa dal Comandante della Polizia Municipale, segnalando così alla polizia urbana le infrazioni e le anomalie.

L’arrivo del sabato sera e la riapertura dei locali fino alle tre del mattino hanno dato libero sfogo alla pazzia di giovani che ricercano negli abusi e negli eccessi il loro divertimento (che tale non è): non solo si sono ubriacati, ma sono venuti anche alle mani, creando momenti di pericolo anche per coloro che non centravano nulla. I Ranger che hanno continuato a garantire il loro servizio antincendio e Safety fino a notte inoltrata hanno dovuto contattare la Sicurezza Pubblica più volte, la quale è intervenuta riportando l’ordine e la calma. Che differenza sostanziale: i Ranger hanno l’orgoglio di poter affermare di poter contare su giovani che hanno fatto una scelta notevole e coraggiosa, quella di fare la differenza mettendosi a disposizione della comunità. Alcuni di loro hanno un passato “burrascoso”, ma hanno avuto la forza di cambiare scegliendo di vivere una vita di valori e sacrifici importanti.

La qualità del servizio è stata garantita certamente dalla preparazione dei volontari, dalla coordinazione eccellente da parte del Comandante Lazzarini delle sue unità e dalla sua continua disponibilità a collaborare con gli organizzatori per trovare soluzioni sempre più ottimali, e con le forze dell’ordine, dimostrando una presenza vigile, attenta e scrupolosa per il rispetto delle leggi e delle norme. Inoltre al termine delle ore di servizio i volontari hanno potuto usufruire di un campo ben visibile a tutti, attrezzato con zone per riposare e ristorarsi, fondamentale per garantire la presenza sul campo di personale attivo, attento e ben centrato sulle richieste del servizio da svolgere.

Certamente l’impatto visivo delle loro divise è ancora molto forte: il loro comportamento e il loro modus operandi però, stanno lasciando sempre meno spazio ai commenti di disappunto poiché sta diventando ormai una certezza che dove ci sono loro le manifestazioni scorrono piacevoli e senza intoppi e tutti apprezzano la loro presenza, dal semplice passante all’espositore e alla forza dell’ordine. I Ranger sono il collante delle tante realtà individuali che hanno particolari necessità e con il loro modo di fare e di essere sanno trovare soluzioni e armonizzare le situazioni difficili. La qualità però ha un prezzo e sicuramente ai volontari si chiede la loro presenza continua e costante, poiché, nonostante siano già muniti degli attestati necessari, proseguano il loro percorso di formazione e di addestramento, fondamentali per scendere in campo equipaggiati di conoscenza e consapevolezza delle proprie forze e di quelle del gruppo.