“…e se davvero avesse avuto ragione lui?”
La maggior parte delle persone deve perdere quello che ha prima di riuscire ad apprezzare il valore e l’importanza di tutte le piccole grandi cose che le capitano nel quotidiano. La storia ci insegna poi come il nostro popolo abbia “bisogno” di disgrazie e tragedie per tirare fuori il meglio di se, riordinare la scala dei valori e risvegliarsi dal torpore e dall’apatia del troppo e della pancia piena.
Temi come la cultura dell’igiene, della sicurezza, dell’addestramento nell’utilizzo di procedure ben definite e profilassi meticolose, la cultura del risparmio, del combattere lo spreco esasperato, il saper vivere quando tutti faranno fatica a sopravvivere ed adattarsi in modo plastico alle situazioni, sono solo alcuni dei valori che come popolo trascuriamo e consideriamo inutili temi noiosi, costosi e che ci fanno perdere tempo e denaro in tempi di pace e di abbondanza.
Salvo poi fare la differenza tra la vita e la morte quando il gioco si fa duro e le situazioni meno gradevoli.
Per fortuna ci sono degli uomini con la U maiuscola, che non hanno bisogno di situazioni critiche per vivere sempre dando il proprio meglio e che vedono oltre il proprio naso. Persone comuni con una visione chiara delle cose che hanno agito di conseguenza senza tante parole e con molti fatti, vivendo ogni istante della propria vita con una consapevolezza più alta ed un obiettivo ben definito.
Il comandante degli Angel Ranger, Maestro Corrado Lazzarini, è uno di questi. Per anni gli sono stata accanto. L’ho visto essere accusato di tutto ciò per cui si può accusare un uomo: essere stravagante, egocentrico, visionario, pazzo, approfittatore, maniaco, terrorista, di aver sequestrato persone, di averle malmenate, di averle manipolate e chi più ne ha più ne metta. (Nel 2014 è stato accusato di 14 capi di imputazione penale. Nel 2018 è stato prosciolto per insussistenza dei fatti non avendo essi nessun fondamento che non fosse una diceria).
Caparbia forse quanto lui non ho voluto dare importanza a tali chiacchiere e pregiudizi, ma ho deciso di ascoltare cosa questo personaggio così peculiare e affascinante avesse da insegnarmi.
La prima cosa che ho capito è che non insegna con le parole. Da formatrice ho capito subito che con la sua “dislogica”, lui educa i suoi allievi in modo “analogico” nell’imparare facendo. Mi ha sconvolto osservare come riesce a creare situazioni educanti e a guidare le persone, riuscendo a fargli tirare fuori le proprie capacità ed i propri talenti.
Ho ammirato la testardaggine e la coerenza con la quale ha portato avanti le sue convinzioni basate su una consapevolezza che non sono riuscita a comprendere fin da subito, ma che negli anni ho imparato ad ascoltare e utilizzare: una consapevolezza che lo porta ogni giorno a predire tanti eventi, piccoli e grandi, dimostrando da 22 anni con i fatti di avere una marcia in più.
In tempi di pace persone come il Comandante sono considerate dei “rompipalle”, delle persone stravaganti e incomprensibili esigenti che da una parte ci affascinano per la loro disciplina e le loro capacità, dall’altra ci mettono davanti alla nostra mediocrità terrorizzandoci con il loro disarmante buon senso. Di certo è impossibile restare indifferenti. Lui afferma da anni che è nelle possibilità di ognuno di noi diventare come lui e ha scelto di dedicare la sua vita a questa missione. Tutti quelli che lo hanno conosciuto ora si domandano: “Che forse non sia un visionario, ma qualcuno in grado di vedere più in là del proprio naso?”
Si dice che “il tempo è un giudice imparziale che mette ognuno al proprio posto.”
È in momenti come questo, in cui il coronavirus è entrato come in un film nella nostra quotidianità che ripensando a persone come lui, ci poniamo il quesito: e se davvero avesse avuto ragione lui? Se magari avessi perso meno tempo a criticarlo e più ad ascoltarlo forse ora non subirei il coronavirus, ma saprei quando e come agire e sarei più sicuro di me stesso.
La preparazione fisica, la formazione e l’addestramento alla disciplina e all’utilizzo di protocolli e procedure sono competenze fondamentali che in questo momento fanno la differenza tra chi subisce la situazione e chi è attivo e lotta per cambiarla. Da anni batte su questi punti, da anni li promuove e addestra chi ha visto in lui una guida, insegnando loro a tutelarsi, a sopravvivere e a lavorare in gruppo per mettersi al servizio di chi ne ha bisogno.
Sapersi difendere, conoscere le reazione del proprio corpo, le proprie emozioni e la propria testa in ogni contesto sia di routine o di emergenza ti dà una sicurezza e una preparazione che non ti può dare nessun corso di empowerment fatto in un weekend.
Non è facile aiutare, non è facile farlo nel modo giusto, non è scontato non rimetterci la pelle quando aiuti gli altri in contesto emergenziale.
Lui lo sa. Da anni caparbio va avanti per la sua strada e come tanti saggi prima di lui, il tempo gli sta dando ragione.
In questo momento sempre più persone si stanno rivolgendo alle organizzazioni da lui fondate (Messaggeri del tempo e Angel Ranger) per ricevere aiuti e soluzioni concrete in un periodo in cui tutti parlano, ma in pochi riescono a fare azioni che fanno la differenza.
Presidente degli Angel Ranger
Cecilia Paola Grassetti
Per informazioni o aiuti rivolgersi al 347 86 27 999 o scrivete a angelrangeritalia@gmail.com